
Psicoanalisi
S. Freud
Come inizia un’analisi
A condurre la persona in una stanza d’analisi è quasi sempre la sofferenza, ossia il primo motore che la sospinge a ripensare e mettere in discussione tutto ciò che prima della comparsa del malessere ha considerato come normale, famigliare e funzionale. Questa è una condizione necessaria: l’analisi procede unicamente a partire da una domanda personale, e mai a partire un obbligo esterno.
Quando si attraversa un periodo di crisi, un periodo in cui il sintomo emerge causando disagio e sofferenza, l’equilibrio della vita viene alterato e l’angoscia, come un salvavita, segnala che qualcosa non sta funzionando nel rapporto del soggetto con il suo desiderio.
Come funziona
Costi
Tempo
Il lavoro analitico non conosce limiti di tempo prefissati.
In base ai propri tempi, diversi per ognuno, è il soggetto a stabilire la conclusione dell’analisi, qualora sentisse di aver raggiunto i propri obiettivi e un grado di autonomia tale da poterli mantenere. Se la psicoanalisi opera a partire dal particolare legame che si viene a creare fra l’analizzante e l’analista, lo scopo dell’analisi è quello di permettere alla persona di utilizzare il tempo che serve per rendersi progressivamente indipendente, anche dalla stessa figura dell’analista. Avendo a suo modo fatto proprio il processo analitico, può continuare da sola.
È necessario sgombrare il campo da alcuni falsi miti: non è affatto detto, per esempio, che una psicoanalisi efficace debba durare necessariamente anni: un analista non può (e né ne ha interesse) trattenere un paziente oltre o mandarlo via prima del tempo necessario.
Denaro
Quanto all’impegno economico, una singola seduta di psicoanalisi oggi costa quanto una qualsiasi altra psicoterapia, sebbene il percorso complessivo possa durare più a lungo, diventando nel corso del tempo più oneroso.
I costi di una qualsiasi cura tendono ad essere avvertiti via via come insostenibili, se non danno un corrispettivo in termini di benefici percepiti come risposta a quello che un paziente riconosce come la vera domanda, che è alla base di ogni cura: quella di poter stare meglio a livello della “causa” di una sofferenza e non del sintomo che essa produce come effetto secondario.
Da questo punto di vista, se pure i costi monetari dei farmaci o di una serie di terapie brevi possano sembrare più abbordabili di quelli di una psicoanalisi, molte più perdite avrà il soggetto in termini di scarsa utilità o praticabilità, di effetti collaterali o iatrogeni, di intossicazione da consumo prolungato di psicofarmaci. Mettendo in rapporto la durata, i costi e i benefici, la psicoanalisi, se pure non è la terapia più economica è sicuramente la più conveniente sul piano dei benefici e dei risultati che permette di conseguire in maniera efficace, duratura ed autentica.
Impegno nel lavoro
A coloro i quali desiderano candidarsi ad un’analisi è richiesto un impegno particolare dal punto di vista energetico e psicologico, che può durare anche molto tempo prima di vedere risultati stabili ai livelli più profondi della personalità (il tempo necessario, dopo anni e anni di stasi e inibizioni mentali). La psicoanalisi è un investimento fondamentale per migliorare la qualità dell’esistenza e sostenerne le difficoltà lungo tutto l’arco di vita della persona, per questo i benefici ottenuti attraverso un’analisi compensano di gran lunga i costi affrontati per sostenerla.